IL BOB DI EUGENIO MONTI E ALTRE STORIE

Come si lavora la

Vetroresina^©?

Nonostante oggi come oggi la VETRORESINA© sia stata tecnologicamente “sorpassata” da altri materiali più performanti a base di fibre di carbonio,aramide, basalto ecc. ecc. la troviamo ancora presente in molte applicazioni per le quali sono più che sufficienti le sue caratteristiche strutturali, meccaniche, chimico-fisiche. Lunga è la lista degli oggetti tuttora prodotti in VETRORESINA© e varie le tecniche ormai consolidate di produzione degli stessi (stampaggio conpressatura, con camera d’aria, reticolazione in autoclave in pressione e/o sotto vuoto, avvolgimento di filati o bende impregnate su mandrini, sovrapposizione-stratificazione, spruzzatura, spalmatura, estrusione, pultrusione, iniezione, ecc.)

L’esposizione universale di Osaka aveva come scopo principale quello di portare all’attenzione del mondo il progresso civile conseguito dai Paesi partecipanti. Nello spazio espositivo riservato all'Italia, erano esposti quattro veicoli simbolo: la moto MV Agusta 500 di Giacomo Agostini, la Fiat 3 1⁄2  HP del 1899, la Ferrari Modulo della Pininfarina ed il bob a due vincitore delle Olimpiadi di Grenoble del 1968, con l'equipaggio Monti - De Paolis.

Oggi le aziende produttrici di bob si avvalgono anche degli studi relativi a migliorare l'aerodinamica delle automobili. La squadra di bob statunitense collabora con la BMW facendo “ricorso all'enorme bagaglio di esperienza maturato nel design e nell'engineering delle auto di serie e da competizione.

Nel numero di epoca 1018 del 29 marzo 1970 si trova un inserto sui prodotti italiani esposti all'Expo di Osaka. A destra la copertina del catalogo ufficiale dell'Expo.

Esiste anche un prototipo di bob completamente made in Friuli, realizzato dall’Università degli Studi di Udine nel 2009. Nonostante siano trascorsi quasi dieci anni, resta ancora uno dei modelli con la linea aerodinamica tra le migliori.