Museo del Design del Friuli Venezia Giulia – Associazione di Promozione Sociale
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L’ETÀ DELL’ACCIAIO
I forni ottocenteschi hanno aumentato la produttività grazie ai tanti miglioramenti dovuti alle invenzioni che in questo secolo hanno toccato tutti i campi. La risposta alla crescente domanda di acciaio per nuove applicazioni fu favorita dal convertitore di H. Bessemer nel 1856 che permetteva la produzione rapida di acciaio da ghisa liquida e poi da S. G. Thomas che, nel 1879, mise a punto la produzione di acciaio fuso mediante combinazione dell'ossigeno dell'aria con il silicio e il carbonio nella ghisa. Intorno al 1865, il forno Martin-Siemens entrò in funzione per produrre acciaio omogeneo e speciale. Nella seconda metà del XX secolo, i processi sopracitati furono gradualmente sostituiti da nuove tecnologie. I convertitori ad ossigeno e i forni elettrici ad arco divennero predominanti.