Museo del Design del Friuli Venezia Giulia – Associazione di Promozione Sociale
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Punto di partenza di questa mostra è la ricerca fatta in occasione di Acciaio domani: saperi, ricerca, futuro, iniziativa voluta nel 2006 da Confindustria Udine, al tempo guidata dall’imprenditore Giovanni Fantoni, realizzata negli spazi dei Musei Civici di Udine (Chiesa di San Francesco) e curata da Anna A. Lombardi. Al tempo l’intento era comunicare le intenzione strategiche delle aziende metallurgiche friulane: una comunità che ha fatto la storia dell’industria friulana. La presente riedizione online vuole dar conto di quella ricerca per
non perderne la memoria e per offrirla a future indagini. In quella mostra c’era anche un’incursione nell’arte curata da Piermario Ciani che sollecita ancora oggi una riflessione da fare riguardo il rapporto tra arte, artigianato e industria. Ma questa è un’altra storia ....
Dal 2006 ad oggi (quasi vent’anni dopo) molte cose sono cambiate nel settore dell’artigianato,
dell’arte e dell’industria ma rimane il fascino del misterioso metallo che affonda le radici nel mito di Vulcano, ha cambiato la storia dell’uomo e si proietta verso il futuro con le applicazioni delle nanotecnologie e metodi di produzione sostenibili.
Sopra: Dettaglio del getto di acciaio incandescente
A Sorpa: Nodo per ponteggio multidirezionale
DAL FERRO ALL’ACCIAIO
Il ferro è un elemento chimico abbondante in natura e pare costituisca il nucleo centrale della Terra e un quarto della crosta terrestre. È presente allo stato ossidato, cioè in combinazione con altri elementi come ossigeno, carbonio e zolfo, oppure nella materia vivente associato a proteine: per formare l'emoglobina del sangue. L’uomo ha imparato fin dall’antichità ad apprezzare le caratteristiche del ferro allo stato di metallo: in queste condizioni manifesta un ottimo compromesso tra duttilità – resistenza alla rottura; durezza – resistenza alle sollecitazioni senza rompersi; resilienza – resistenza all’urto.
Per essere utilizzato il ferro deve subire un processo di riduzione che si compie ad altissima temperatura. Qui si combina con il carbone diventando ghisa liquida, che è una lega di ferro e carbonio. L'acciaio, una lega di ferro contenente carbonio, è ottenuto dalla ghisa eliminando il carbonio in eccesso. Altri elementi come cromo, manganese, silicio, nichel e altri sono aggiunti alle leghe per conferire proprietà specifiche, come durezza, resistenza e resistenza alla corrosione.
Il problema della sostenibilità riguarda principalmente il consumo di energia e la scoria. A tal proposito il processo di produzione dell’acciaio è diventato più sostenibile con l'uso di energie alternative come il carbone o il metano bruciati con ossigeno e il recupero del calore dalla colata continua tramite cui il ferro di solidifica. La scoria viene utilizzata come pavimentazione in asfalto al posto delle rocce naturali come i basalti.