Terza tappa: Strasburgo / Helvetica / la regola del mantenere il peso nella norma
29 Luglio 2019
#TURISMO DI DESIGN
di Luca Di Benedetto
Il secondo giorno di viaggio ha visto impegnato Vivaldo nell'attraversamento dell'estremità settentrionale della Svizzera. Lasciata alle spalle la Confederazione Svizzera è entrato ufficialmente in territorio francese, attraversando Mulhouse, città fluviale situata su un canale del Rodano, per poi raggiungere Strasburgo, capoluogo della regione dell'Alsazia-Lorena e sede del Parlamento Europeo. La meta è ancora lontana, nel frattempo godiamoci l'itinerario turistico. A Mulhouse si può visitare La Cité de l’Automobile e La Cité du Train, i più grandi musei del mondo per quanto riguarda macchine e treni. In particolare questi ultimi, la collezione vanta locomotive risalenti ai primi anni dell'Ottocento, che testimoniano lo sviluppo della rete ferroviaria francese, la più capillare dell'Europa nel XIX secolo.
L'unico mezzo su ruote di cui non esiste un importante museo a Mulhouse sembra proprio essere la bicicletta, ma questa già ci accompagnerà lungo tutto il viaggio.
Ai nostalgici amanti dell'Arte Videoludica consigliamo assolutamente di visitare il Pixel Museum, che vanta un'ampia collezione di console vintage e videogiochi arcade, alcuni dei quali giocabili.
La Svizzera è nota ai più per aver dato i natali al più celebre carattere tipografico del XX secolo, l'Helvetica, disegnato nel 1957 da Max Miedinger. La grafica di oggi, inestricabilmente collegata alla terza regola di prevenzione contro il cancro, è proprio un omaggio all'Helvetica.
3. Mantieni il peso nella norma
Genny Botter ha inteso lanciare il messaggio espresso dalla terza regola giocando con i diversi pesi del carattare, dal grassetto (BOLD) al THIN, versione più filiforme e snella della font.
In fotografia una vecchia locomotiva alla Cité du Train.