in questa sezione

- Tarta DESIGN

- Incubatrice mOm 

- GyroGlove, stop ai tremori

- Woobi Play, respiro colorato

- Arti bionici stampati in 3D 

Tarta, emulando il nostro scheletro

Tarta Design, Italia, dal 2009

"Quando si guarda a ciò che architetti e designer possono portare ai problemi sociali, non è solo molto più coinvolgente - è anche economicamente efficace... È come possiamo ripensare il sistema sanitario in un paese; come possiamo ripensare i campi profughi, guardando l'ecosistema con un approccio olistico e ridisegnando tutto questo.”

 

[Cameron Sinclair,

Architecture for Humanity co-founder; dezeen.com, 2015/08/27]  

salute, accessibilità, disabilità, Tarta, emulando il nostro scheletro, Tarta Design, Italia, 2009

In questa sezione trovano spazio progetti molto diversi, scelti perché esemplari dal punto di vista del design, o perché speriamo possano ispirare ulteriori sviluppi nel Design for HELP. Come prevedibile, gli investimenti più cospicui e le tecnologie più sofisticate restano concentrate nei paesi ricchi, dove alle tradizionali filiere produttive (ricerca, design di prodotto, manifattura) si affiancano con successo un gran numero di start-up. L’uso delle tecnologie 3D nella prototipazione e nella customizzazione sta rivoluzionando le proposte sul mercato e ne sta abbattendo i prezzi (per esempio nell’ortopedia, nella produzione di arti bionici, ecc.).

In generale, l’uso delle nuove tecnologie ha accorciato la filiera creando o consolidando la figura del ricercatore/designer. Pensiamo, per esempio, al GyroGlove, progettato dal dottor Joon Faii Ong per ridurre il tremore nei suoi pazienti ammalati di Parkinson, ma anche alla straordinaria storia  di Manu Prakash e Jim Cybulski che con il loro Foldscope sono riusciti a produrre un microscopio da 1$, che promette diagnosi diffuse e tempestive (anche in luoghi remoti) per malattie come la malaria. Al contempo, il microscopio-origami ha già conquistato decine di migliaia di giovani studenti africani, assai motivati nel lanciarsi alla scoperta dell’infinitamente piccolo.  

Anche qui, come in altre sezioni della mostra, si balza continuamente dall’ hi-tech alla low-tech, o viceversa. Anche nello stesso prodotto. È il caso della Otherlab che propone il drone Apsara: un cuore di finissima elettronica in una carrozzeria di cartone e... scotch da pacco! Missione: recapitare medicinali in zone dove non arriva nessuno.

Era solo un assaggio. Percorrete la sezione e approfittate degli approfondimenti sul blog, che verranno pubblicati periodicamente per tutta la durata della mostra.

- S'UP SPOON

- FOLDSCOPE

- APSARA DRONE

- drone AMBULANza

- LR16 bare BIODEGRADABili