PRÊT-À-PORTER
libreria-totem autoprodotta
Struttura in ferro, ripiani
in legno e lamiera, schienale
rivestimento tessuto.
cm. 230 X 45 X 30.
Base d’appoggio a pavimento con snodo per fissare l’inclinazione.
“ll prêt-à-porter rappresenta il passaggio dalla sartoria artigianale e dal vestito su misura alla industrializzazione del tessile con la standardizzazione delle taglie che permette la produzione in serie degli abiti.” (Wikipedia)
Tale considerazione si adatta anche alla libreria disegnata da Beppe Rocco in quanto è stata prodotta in piccola serie ma è risolta per essere prodotta su più larga scala. Il titolo richiama anche l’idea di avere un oggetto “pronto da portare” via insieme ai libri o agli oggetti preferiti.
Uno degli elementi caratterizzanti di Prêt-à-Porter è l’appoggio pavimento-parete, risolto con un unico sostegno a base circolare. Tra base e stelo c’è uno snodo che permette di regolare l’inclinazione. Al montante sono saldati una serie di “manubri” dotati di guarnizione finale a manicotto proprio come quelli delle biciclette, nascosti da uno schienale in compensato rivestito di tessuto. Ad essi si appendono i ripiani, che sono in massello di legno finito a cera con frontalino, appoggiati e fissati a due elementi in lamiera di metallo sagomati e piegati.
Prêt-à-Porter è un oggetto complesso da costruire, studiato in tutti i suoi dettagli costruttivi e accuratamente realizzato. È espressione originale di cultura del progetto e di alto artigianato.
Appoggio della libreria alla parete.
Dettaglio del fissaggio della lamiera al ripiano.
Dettaglio del ripiano sostenuto dall’elemento di lamiera e appeso al “manubrio”.