Antonella Bertagnin, progettista di moda, parla di SEMPLICITA’ COMPLESSE

26 Marzo 2021

di Anna Tarantello. 

(intervento al convegno tenutosi all’I.S.I.S. R. D’Aronco il 20 marzo 2021 in occasione di Udine design Week 21)

 

Antonella Bertagnin, nel raccontare come si definisce un trend creativo, spiega che innanzitutto si deve partire dalle macrotendenze. Nel tempo che stiamo vivendo sono due quelle imprescindibili: l’ambiente e la tecnologia, i cui processi la pandemia in corso ha accelerato.  

 

L’esperta di tendenze sottolinea l’importanza della semplificazione e spiega come “semplicità non significhi superficialità”: nuovi modi di produrre sostenibili e di vivere slow, infatti, si vanno configurando nella società contemporanea.

La ricerca di una nuova crescita in armonia con l’ambiente si concretizza in un’espansione dell’economia circolare, che si appresta a divenire caposaldo del futuro, un futuro caratterizzato da un sempre maggiore senso di responsabilità -verso noi stessi, verso il pianeta, verso le future generazioni. 

 

«La semplicità non può prescindere dalla conoscenza» continua Bertagnin, rilevando come quest’ultima sia strumento fondamentale per la soluzione a problemi che sempre più spesso vengono risolti grazie alla collaborazione tra mondo fisico e digitale, il phygital. La tecnologia, inoltre, ha riportato al centro l’uomo e la sua umanità e, in termini di prodotto, questa tendenza si è realizzata in una ricerca di morbidezza e attenzione all’aspetto tattile.  Evidente nell’ambito della moda, questa nuova propensione è riscontrabile anche in altri settori che hanno risposto ad un nuovo bisogno di benessere legato ai luoghi della casa e dell’ufficio, diventati fulcro di una quotidianità sconvolta dalla pandemiaLa trend setter prosegue nella sua analisi del tema e osserva come la semplificazione possa avvenire anche favorendo l’annullamento delle differenze: nell’arredamento nascono prodotti ibridi pensati per essere inseriti sia all’interno che all’esterno, nella moda l’unificazione dell’abito maschile e di quello femminile, sembrano indicare l’a-gender come la via del futuro. Il concetto di semplicità, infine, si può manifestare anche nel rapporto dell’uomo con il passato, che viene vissuto dalle nuove generazioni proprio nella riscoperta di una semplicità passata mai vissuta e riadattata ad un presente digitale. In questa atmosfera di anemoia, la nostalgia per qualcosa che non si è vissuto, analogico e digitale convivono in oggetti del passato rivisitati con le nuove tecnologie come la musicassetta a nastro o il vinile.

 

A conclusione di questa riflessione sul tema, se da un lato l’immagine della semplicità si delinea sempre più nitidamente, dall’altro Antonella Bertagnin rinnova il suo invito a non scivolare nella superficialità, ricordando che senza complessità la semplicità non può esistere.

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